INTERVISTA ESCLUSIVA AD ANTONIO CHIANESE — CAMPIONE D’EUROPA U16 E MVP DEL TORNEO

Sono tornati a casa i nostri campioni europei, li abbiamo accolti come meritano, alla Piscina Simone Vitale, insieme al loro allenatore Luca Malinconico e al Presidente Enrico Gallozzi.
Abbiamo approfittato dell’occasione per raccogliere le loro emozioni a caldo. Oggi pubblichiamo la prima intervista, quella al nostro Antonio Chianese, grande protagonista degli Europei Under 16 di Istanbul con il titolo di miglior giocatore del torneo
1️⃣ Cosa ha significato per te vincere questa medaglia d’oro agli Europei U16?
🗣“La Nazionale Italiana è sempre un’emozione unica. Rappresentarla, e riuscire a portarla in alto, è stato un momento indimenticabile che porterò sempre con me.”
2️⃣ Come hai vissuto il percorso, dalla convocazione alla finale di Istanbul?
🗣“È stato letteralmente fantastico: fatto di risate, allegria e tanta complicità. L’umore era sempre altissimo, ci siamo divertiti tantissimo e questo ci ha uniti come una vera famiglia.”
3️⃣ Siete sembrati un gruppo affiatatissimo: è stato questo il segreto della vittoria?
🗣“Assolutamente sì. Il gruppo è stato la nostra forza fin dal primo giorno. Ci siamo sostenuti, spronati nei momenti più duri. Ognuno ha dato tutto per gli altri, e penso che questo si sia visto in acqua. Senza questo spirito, non sarebbe stato possibile.”
4️⃣ Hai segnato 5 gol in finale e sei stato premiato MVP del torneo: come hai vissuto questo riconoscimento personale?
🗣“È stato un onore incredibile, ma l’emozione più grande è stata vedere la squadra vincere. I gol e il premio sono solo la ciliegina sulla torta: dietro c’è il lavoro di tutti, dai compagni allo staff. Questo MVP lo condivido con ogni persona che ha fatto parte di questa avventura.”
5️⃣ C’è un momento in particolare che non dimenticherai mai di questa esperienza azzurra?
🗣“Sì, quando abbiamo visto il nostro tecnico entrare in acqua urlando ‘Ce l’abbiamo fatta!’. In quel momento abbiamo realizzato che eravamo campioni: indimenticabile.”
6️⃣ Che consiglio daresti a un ragazzo più piccolo che sogna di arrivare in Nazionale come te?
🗣“Di non smettere mai di crederci, ma soprattutto di sorridere. Bisogna sempre divertirsi: se ti diverti, lavori meglio, impari di più e vai lontano. La passione fa la differenza.”
E infine, il suo saluto più bello:
“Un abbraccio fortissimo alla Rari, che per me è casa. Grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato fin qui: compagni, allenatori, amici💛❤️
📸 A breve anche l’intervista a Paolo Borsellino, altro protagonista dell’indimenticabile avventura azzurra!
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