Dopo aver celebrato il ritorno dei nostri campioni europei alla Piscina Simone Vitale, insieme al Presidente Enrico Gallozzi e al tecnico Luca Malinconico, proseguiamo con le interviste ai protagonisti.
Oggi è il turno del nostro Paolo Borsellino!

Che emozione hai provato nel vivere una finale europea e conquistare l’oro con l’Italia?

“Un’emozione unica, difficile da spiegare a parole. Indossare la calottina dell’Italia in una finale europea e poi sentire l’inno con la medaglia d’oro al collo è un sogno che si realizza.”

Qual è stato per te il momento più difficile… e quello più bello di tutto il torneo?

“Il momento più difficile è stato mantenere la concentrazione nei momenti di pressione, soprattutto in semifinale. Il più bello? Senza dubbio dopo il fischio finale: un’esplosione di gioia.”

Come ti sei sentito a rappresentare la Rari e Salerno su un palcoscenico internazionale così importante?

“Un orgoglio enorme. Portare in alto il nome della Rari e della mia città è stato un onore.”

Avete dato prova di grande unità: quanto è stato importante il gruppo per arrivare fino in fondo?

“Senza il gruppo non saremmo mai arrivati così lontano. Anche fuori dall’acqua, ognuno ha dato il massimo per gli altri.”

Cosa porti a casa da questa esperienza, dentro e fuori dalla vasca?

“Ho imparato tanto. Torno a casa con la consapevolezza che con impegno e cuore si possono raggiungere grandi obiettivi.”

Che obiettivo hai adesso? Cosa sogni per il tuo futuro sportivo?

“Continuerò a lavorare ogni giorno per migliorare. Adesso testa alle Final Eight con gli Allievi A!”

Infine
“Grazie alla Rari, alla mia famiglia e a chi ha sempre creduto in me. Senza di voi questo non sarebbe stato possibile.”