Tempo di bilanci per la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno dopo una stagione da protagonisti

Non si è conclusa con il risultato che tutti speravano la stagione agonistica della Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno nel campionato di pallanuoto di serie A2. La promozione nella massima serie è sfumata a quaranta secondi dal termine di gara 3 della finale play off, e non per demerito degli atleti della Rari. Il sogno cullato durante una stagione vissuta ad altissimi livelli e da protagonisti assoluti, e che ha visto una intera città stringersi intorno ai colori giallorossi, è però solo rimandato, e la voglia di riprovarci è tanta in tutte le componenti. Ci sono comunque altri motivi per gioire in casa Rari Nantes, come ad esempio la stagione esaltante di tutte le squadre del settore giovanile, che hanno raggiunti livelli di eccellenza assoluta in ambito nazionale. Di tutto questo ne è convinto il presidente della Rari Enrico Gallozzi: “Complimenti al Quinto per la promozione nella massima serie. Complimenti a tutta la Rari per la magnifica stagione che ricorderemo a lungo. Ai giocatori, ai dirigenti, al mister a tutti quanti hanno dato il loro contributo per far sì che sfiorassimo la promozione. Complimenti alle tifoserie del Quinto e Della Rari che hanno affollato la piscina e che hanno dato uno spettacolo indimenticabile nella massima correttezza e compostezza. La promessa ai nostri tifosi è di continuare a credere nella promozione nella massima serie. Nel frattempo ci godiamo le fasi nazionali raggiunte dalle nostre squadre under 20, under 17 e under 15, che testimoniano la crescita del nostro settore Pallanuoto”.

La grande stagione disputata dalla Rari, anche nelle parole di mister Matteo Citro: “È stata una stagione emozionante, abbiamo vinto tante battaglie e siamo arrivati veramente vicinissimi ad un risultato storico. Ho avuto la fortuna di allenare dei ragazzi magnifici, sono stati uniti fino all’ultimo istante, ognuno ha dato tutto se stesso e questo li deve rendere orgogliosi e far tenere la testa altissima. Ringrazio inoltre il presidente che ci ha sempre fatto lavorare nelle giuste condizioni e tutto lo staff dirigenziale per il prezioso lavoro. Non è arrivata la vittoria finale, ma credo si sia ricreato uno spirito di attaccamento e passione verso i colori sociali che ci ha reso una grande famiglia e che sono sicuro ci porterà lontano, ne è testimonianza anche il grande affetto che ci ha dimostrato tutta la città durante il campionato e in particolar modo nelle gare play off”.

Uno degli artefici della creazione della squadra, il Diesse Mariano Rampolla: “Quest’anno avevamo allestito una squadra molto competitiva, abbiamo disputato un campionato di altissimo livello con pochi passi falsi, che però alla fine hanno inciso nella posizione finale nella regular season. I play off sono delle gare a parte, delle vere e proprie finali, non puoi sbagliare niente e noi le abbiamo affrontate nella maniera giusta. Abbiamo avuto la possibilità di chiudere il discorso con la seconda partita di finale in casa nostra dopo la vittoria ad Albaro, questo è  il nostro più grande rammarico. La terza partita l’abbiamo affrontata con la giusta concentrazione e fino alla fine abbiamo giocato per lo meno alla pari del Quinto. Poi una decisione alquanto discutibile dell’arbitro Petronilli non ci ha consentito di pareggiare, che era il risultato più giusto per quella partita. C’è molta amarezza, ma anche la consapevolezza di avere una squadra che sicuramente nel prossimo anno si vorrà migliorare e l’obiettivo sarà ancora una volta quello del salto di categoria. Un applauso va a tutti i nostri giocatori”.

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